Yoganidra 40minuti

In occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza Attiva

proclamata dall’ONU nel giorno del compleanno di Ghandi, il 2 OTTOBRE

ti invitiamo a un pomeriggio di Comunicazione Nonviolenta & Teatro

per apprendere un nuovo modo di comunicare nelle relazioni, imparato attraverso le tecniche del Teatro.

Domenica 1 Ottobre,
dalle h 15:00 alle h18:00
in presenza a Mariano Comense (CO)

Utilizzeremo l’improvvisazione, la drammatizzazione e altre tecniche del teatro per conoscere e allenare un nuovo modo di comunicare e dialogare nelle relazioni.

Cosa faremo:
– rappresentiamo e mettiamo in scena una situazione stimolo che ha fatto nascere in noi un’emozione intensa,
– mettiamo in scena tutta la dinamica della situazione così come è successa,
– poi ripetiamo la scena dall’inizio,
– in questo caso è possibile fermare la scena con uno stop, quando aumenta la tensione,
– entrare in scena per portare nuove parole e nuove azioni che fanno stare meglio tutti.
Proviamo a trasformare le parole per trasformare le relazioni.

Faremo esperienza di come è possibile usare parole e azioni per esprimere ciò che vive in noi, senza necessariamente offendere l’altra persona.

Con questo breve laboratorio esperienziale avrai l’opportunità di apprendere, conoscere ed esercitare i passi della Comunicazione Nonviolenta, così da poterti costruire una piccola cassetta degli attrezzi dove potrai inserire strumenti e informazioni che sicuramente miglioreranno il clima delle tue relazioni partendo dall’uso di un linguaggio consapevole.

Le parole sono fondamentali perché possono essere dei veri ponti che creano connessione nelle relazioni, o possono addirittura creare distanza con un linguaggio giudicante che crea barriere.

Faremo riferimento alla Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosenberg che ha sintetizzato in 4 passi (osservazione, sentimenti, bisogni, richieste) come poter utilizzare le parole per aprire delle finestre sul dialogo.

1. Il primo passo della Comunicazione Nonviolenta è l’osservare ciò che è successo utilizzando un linguaggio neutro, senza interpretare. Iniziamo a stravolgere il nostro linguaggio per sentire ciò che accade dentro di noi se usiamo parole neutre.

2. Il secondo passo coinvolge i sentimenti, che sono delle sentinelle a cui dobbiamo prestare attenzione. Un sentimento è sempre positivo perché è un messaggero di attenzione; se è spiacevole avvisa che ci dobbiamo fermare immediatamente. Faremo insieme delle attività che ci permettono di ampliare il vocabolario emotivo per comprendere quali sentimenti vivono in noi, responsabilizzandoci di ciò che sta succedendo.

3. Il terzo passo ci permette di riflettere sui bisogni che chiedono di essere soddisfatti.

4. Il quarto passo aiuta a generare la richiesta, che è sempre qualcosa legata al proprio bisogno e arricchisce la relazione. La richiesta non è una pretesa e può essere generata solo dopo i passaggi precedenti che aiutano a comprendere con uno sguardo neutro cosa sta succedendo.

Apprendere e allenare i punti della Comunicazione Nonviolenta permette di modificare anche una visione di relazione, che spesso parte da pregiudizi e che è ricca di parole giudicanti, spostando il dialogo dalla colpa alla comprensione rispettosa ed empatica.

Il Laboratorio è condotto da Simona Pavesi e Marcello Mariani.
L’illustrazione è di Susanna Vincenzioni / Racconti di carta

Se ti interessa partecipare scrivi a info@simonapavesi.it